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La Capsule Collection DDX23° nasce dall’incontro tra Dargen D’Amico e 23° Eyewear. La collaborazione parte dall’esigenza del cantante di sviluppare una propria linea di occhiali da sole fatti interamente in Italia e con materiali sostenibili.

La naturale inclinazione di Dargen all’asimmetria rappresenta l’incontro con 23° Eyewear, ed è ciò che ha dato vita a questa nuova Capsule Collection.

Infatti, uno dei segni distintivi di 23° Eyewear è proprio l’asimmetria delle aste di tutti gli occhiali del brand: questo sta a simboleggiare il perfetto bilanciamento che c’è tra la parte destra e sinistra del nostro corpo umano che, nonostante la diversità, trova il modo di stare in equilibrio.

“LA MIA NATURALE INCLINAZIONE È L’ASIMMETRIA, ED È IL PUNTO DI CONTATTO TRA ME E 23° EYEWEAR NONCHÉ LA BASE DI PARTENZA SU CUI ABBIAMO DECISO DI COLLABORARE.”

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ROUND ONE – WARA

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ROUND ONE – KANA

La Capsule Collection DDX23° è stata creata attorno al modello Round One, già presente nella nostra collezione e che Dargen D’Amico ha scelto e rivisitato in dieci varianti colore lasciandosi ispirare dalla cultura giapponese.

L’iconico modello Round One di distingue per la presenza di paratie laterali e un inserto sul ponte, entrambi in gomma riciclata e removibili. Tutte le montature della Capsule Collection DDX23° sono in Bio Nylon e presentano il logo DD sulle aste.

Le lenti sono in policarbonato, specchiate, e con protezione UV 100%.

“IO HO AVUTO LA FORTUNA DI ESSERE IN GIAPPONE NEL MOMENTO IN CUI C’ERA L’IDEA DI QUESTA NUOVA COLLABORAZIONE E QUINDI MI SONO LASCIATO ISPIRARE DA ELEMENTI, MOMENTI, SUONI DELLA CULTURA GIAPPONESE”

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Ogni occhiale della Capsule Collection DDX23° riprende una parola della tradizione giapponese che Dargen D’Amico ha scoperto durante il suo viaggio.

Alla domanda: “Da dove nascono i tuoi stimoli creativi?”, il cantante risponde: “La mia ispirazione la trovo nei momenti di quotidianità, di dialoghi, non per forza di dialoghi in cui sono protagonista, anche di rumori, silenzi, parole che capto o che credo di comprendere, come quando per omofonia si pensa di aver capito qualcosa di cui stanno parlando nel tavolo vicino e in realtà è solo la tua mente”.

“LA MODA DOVREBBE ESSERE IL RACCONTO DELLA PROPRIA IDENTITÀ. SCRIVO LE CANZONI CHE MI ARRIVANO DALL’AMBIENTE E UGUALMENTE INDOSSO ABBASTANZA CASUALMENTE QUELLO CHE MI ATTRAVERSA.”